martedì 10 luglio 2012

Recensione: Cinquanta sfumature di nero

Titolo: Cinquanta sfumature di nero
Autore: E. L. James
Editore:
Mondadori
Pagine:
600
Prezzo:
14,90 €

Recensione:

Il secondo volume della trilogia "Fifty Shades" di E. L. James, non è riuscito a catturare la mia attenzione come aveva fatto il suo predecessore.
In "Cinquanta sfumature di nero" troviamo Anastasia Steele e Christian Grey così come li abbiamo lasciati: alle prese con la rottura della loro relazione. Per la dolce Ana infatti, si è rivelato impossibile indossare i panni della Sottomessa per esaudire ogni desiderio ed ordine del suo Dominatore. D'altra parte Mr. Cinquanta Sfumature si è dimostrato incapace di dare qualcosa si più alla ragazza, già perdutamente innamorata.
Inutile dire che i due non risuciranno a stare lontani, così il riavvicinamento avverrà quasi subito. 


Ammetto che leggere, già nelle prime pagine del romanzo, del ricongiungimento fra Ana e Christian ha contribuito non poco a spegnere il mio interesse verso la coppia. Personalmente avrei preferito che la James approfondisse il dolore e la sofferenza di entrambi, mi sarebbe piaciuto leggere della vita di Miss Steele senza il suo Christian.
Selena Gomez mentre legge la trilogia
Se la possessività e la prepotenza sono fra le cose che, nel primo volume, ho meno apprezzato della figura di Christian Grey, qua il tutto diventa insopportabile!
Mr Cinquanta Sfumature si trasforma in una sorta di bodyguard e Ana diventa a tutti gli effetti una mantenuta. Lui è un padre per lei, più che un fidanzato: decide come deve vestirsi, dove può andare, quando e cosa deve mangiare, con chi può parlare e uscire... il fondo viene toccato nel momento in cui lui le dice di non andare a lavorare!
Ma l'autrice ha una così bassa stima di se stessa in quanto donna?
Crede forse che siamo tutte disposte a farci mettere i piedi in testa in cambio di qualche round a letto?

 
Probabilmente non sono la persona adatta a leggere libri di genere erotico e romance, perchè in tutta questa storia non riesco a trovarci niente di romantico.
Lui, pur andando incontro ad una crescita personale e sentimentale, resta comunque una persona arrogante e dispotica.
Lei, d'altro canto, non fa altro che amarlo sempre e comunque, accettando (quasi) ogni cosa e sviluppando una strana dipendenza verso quest'uomo.
La loro storia diventa così più ossessiva e malata, che dolce e romantica.

Lo stile narrativo dell'autrice resta scarso, i colpi di scena inesistenti, le descrizioni dei personaggi poco profonde... un romanzo deludente, sotto molti aspetti! 

Leggerò il terzo ("cinquanta sfumature di rosso"), per vedere come si conclude questa storia. Spero di non inciampare in un'altro libro insoddisfacente come questo. 

Giudizio:

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