sabato 30 ottobre 2010

Il signore delle mosche // William Golding


Ciao ragazzi!
Arriva - con un giorno di ritardo - la terza puntata dello "Speciale Halloween". 
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che non è propriamente classificabile nel genere horror e che non ha nulla a che fare con il gotico.
Il romanzo in questione è "Il signore delle mosche" di William Golding.
Perchè ve ne parlo in una delle puntate halloweeniane?
Fin dalle prime pagine questo è un romanzo che fa letteralmente venire i brividi. Ti stupisce e ti terrorizza. Mi sembrava adatto, per le sensazioni e per l' atmosfera che crea, proporvelo per la notte del 31 Ottobre.

Il signore delle mosche, di William Golding

Trama: Un aereo cade su un'isola deserta mentre è in corso un conflitto planetario. Sopravvivono solo alcuni ragazzi che si mettono subito all'opera per riorganizzarsi senza l'aiuto ed il controllo degli adulti. Sembra il prologo ideale per un romanzo d'avventura che celebri il pragmatismo e il senso della democrazia britannici. Qualcosa invece comincia a non funzionare come dovrebbe, emergono paure irrazionali e comportamenti asociali, da cui si sviluppa una vicenda che metterà a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana. 

Recensione:
"Il signore delle mosche" è senza alcun dubbio uno dei romanzi più cupi che io abbia mai letto.
Mi piace definire questo libro come se si trovasse a metà fra il telefilm "Lost", "1984" di Orwell e un qualsiasi reality show.
La storia, così come inizialmente ci viene proposta, ricorda inevitabilmente quella degli sfortunati naufraghi del telefilm sopracitato. Il contesto è lo stesso: ragazzi e ragazze su un'isola deserta. Un'altra cosa che li accomuna è il senso di iniziativa e la forza di volontà che li caratterizza. Accendono fuochi, costruiscono "abitazioni" e cercano di trovare una soluzione ad ogni problema che insorge.
Con il mondo creato da Orwell invece, "Il signore delle mosche" condivide il tema dell' alienazione e l' utopia della società perfetta. Un universo crudo, buio e spietato.
Il romanzo inizia ad essere paragonabile un reality show nel momento in cui la pazzia e la cattiveria si impossessano dei protagonisti. L' impossibilità di partecipare collettivamente a qualcosa - qualsiasi cosa - non ricorda forse il forte individualismo che muove i concorrenti dei reality show? Dopotutto "l' uomo produce il male come le api producono il miele".
Quest' ultima frase, a mio parere, descrive perfettamente tutto ciò che vi è di più terrificante in questo romanzo. La cattiveria. Il male. Il buio. La crudeltà.
Golding ci narra la storia di un gruppo di ragazzi che si ritrova a dover vivere come se fossero dei selvaggi, abbandonandosi (come direbbe Freud) al Thanatos.
Pagina dopo pagina l' azione e la tensione aumentano, l' ansia e l' agitazione crescono.
Come finirà questa storia?
Cosa succederà ai personaggi?
Verranno salvati o dovranno vivere per sempre sull' isola?
Chi vincerà la lotta fra bene/male?
Il lettore si ritroverà inevitabilmente coinvolto, rapito e si immedesimerà con ovvia facilità in quest'opera di Golding. Dopotutto è di NOI che parla. Degli uomini.

Un romanzo terribilmente realistico, da brividi.
Un classico senza tempo.
Imperdibile.

Consigliato? Assolutamente sì.

Giudizio:




La puntata ragazzi termina qua.
Entro sera pubblicherò il post con la rubrica "On My Wishlist", ovviamente dedicata ad Halloween!

4 commenti:

  1. Concordo, il libro di Golding, per le sensazioni e la tensione che lascia, di certo non sfigura di fianco ad altri libri horror.
    Mi ha fatto riflettere tantissimo quando l'ho letto, oltre ad avermi turbata non poco.

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  2. Bellissima recensione!
    Il signore delel mosche è uno dei miei libri preferiti :)
    E' vero inquieta tantissimo, nonostante i protagonisti siano bambini. La scena di Simon e la testa di maiale mi mise un'angoscia...
    Complimenti ancora per la recensione! :)

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  3. Letto nel secolo scorso, nell'ormai lontanto 1998. Ricordo che lo trovai un libro agghiacciante, vidi anche il film: diverso (basti pensare ai tratti somatici di due dei personaggi principali che nella versione cinematografica vengono scambiati), ma da brivido quanto il romanzo.
    Ludo.

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  4. Questo romanzo è veramente bellissimo!!
    E poi ci da una chiara conferma di quello che è l'essere umano e di che cosa può essere capace.
    Sconvolgente!
    Francesco

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