Ciao ragazzi!
Benritrovati al secondo appuntamento con lo "Speciale Halloween"!
Oggi parliamo di... Anne Rice!
Senza alcun dubbio la Rice è una delle mie autrici preferite: è riuscita a creare un mondo a dir poco fantastico, dove magia, cattiveria, sangue, umiltà e paura sono perfettamente amalgamati fra loro.
I suoi romanzi hanno venduto circa 100 milioni di copie in tutto il mondo, rendendola una delle migliori e più conosciute scrittrici dei generi horror, gotico e fantasy.
La sua saga di maggior successo è quella delle "cronache dei vampiri", che ha inizio con il celeberrimo "Intervista col vampiro".
Intervista col vampiro, di Anne Rice
Trama: Una stanza buia. Un registratore acceso. Un giornalista. E un
vampiro. Da quasi due secoli, ormai, Louis de Pointe du Lac non è più un
uomo: è una creatura della notte, e ha tutta la notte a disposizione
per convincere Daniel, il giornalista, che la storia che gli sta
raccontando è vera. Così come è vero il suo volto, tanto pallido ed
esangue da sembrare trasparente, di una bellezza soprannaturale e per
sempre cristallizzata. Louis racconta di come abbia ricevuto il dono (o
forse la maledizione?) della vita eterna proprio quando non desiderava
altro che la morte. È il 1791, è un'altra New Orleans, e Louis, in
seguito al suicidio dell'amatissimo fratello, vorrebbe soltanto seguirne
il destino. Ma la seduzione del dono oscuro è potente, specialmente se
ha i modi, la voce e l'aspetto di Lestat. Sensuale e affascinante,
crudele e allo stesso tempo capace di profonda commozione, Lestat ha
bisogno di Louis tanto quanto Louis ha bisogno di lui. Quando infine,
dopo anni di scorribande notturne, Louis sta per decidersi ad
abbandonare Lestat, questi gli fa il regalo più grande: Claudia. Una
bambina di appena cinque anni, in fin di vita, che solo il dono oscuro
può salvare. L"unico peccato che il sacrilego e irriverente Lestat non
si può permettere: creare una vampira di soli cinque anni. Una vampira
bambina, che non crescerà mai. E sarà l'inizio della fine.
Recensione:
«Capisco...» disse pensieroso il vampiro, poi attraversò lentamente la stanza fino alla finestra. Qui restò a lungo, in piedi, contro la luce di Divisadero Street e i bagliori intermittenti del traffico. Adesso il ragazzo riusciva a distinguere più chiaramente l'arredamento della stanza, il tavolo rotondo di quercia, le sedie. E su una parete, un lavandino e uno specchio. Posò la cartella sul tavolo e aspettò.
«Quanto nastro hai con te?» chiese il vampiro voltandosi, così che il ragazzo ora ne poteva scorgere il profilo. «Ce n'è abbastanza per la storia di una vita?»
Premetto che "Intervista col vampiro" è uno dei primi romanzi sul tema vampiri che ho letto, quindi ci sono particolarmente affezionata. Lo acquistai qualche anno fa, dopo la visione del film omonimo del 1994. Che dire? Lo divorai e lo apprezzai moltissimo!
Dopo quella prima lettura lo ripresi in mano molte altre volte, per amarlo ancora di più, per cercare di cogliere piccoli dettagli che prima mi erano sfuggiti.
Ma cosa rende questo romanzo così speciale?
- Prima di tutto i personaggi. Louis, dalla pelle candida e levigata. Claudia, una biondissima bambina che odia la sua immortalità. Lestat, così impenetrabile. Quest' ultimo è in assoluto uno dei miei personaggi letterari preferiti. Inizialmente sembra crudele e spietato ma, proseguendo con la lettura, si può notare un lato quasi umano che lo caratterizza. Ad un certo punto del romanzo può apparire addirittura fragile. Insomma, Lestat ha mille sfaccettature e sono proprio queste che lo rendono così particolare e misterioso. Questi sono i veri Vampiri, con V maiuscola. Non escono di giorno, non sono vegetariani e soprattutto non si ricoprono di glitter se vengono toccati dalla luce del sole (ogni riferimento ad un certo vampiro è puramente casuale!).
- Lo stile di Anne Rice. Questa autrice ha la capacità di farti entrare completamente nella storia. Le caratterizzazioni estremamente psicologiche permettono al lettore di immedesimarsi in Louis e di venire totalmente rapiti dall' ambiguità della piccola Claudia. Inoltre, la scrittura della Rice è talmente fluida e scorrevole che la lettura procede veloce e senza intoppi.
- L' ambientazione. Con "intervista col vampiro" entri in un mondo tutto particolare. Io personalmente, leggendolo, mi sono immaginata delle luci soffuse, una costante ombra, una casa semi-abbandonata, delle ragnatele qua e là... insomma, domina un' atmosfera costante. Impossibile rimanere indifferenti e non immaginarsi nulla leggendo le descrizioni della Rice.
- I temi trattati. Questo romanzo parla di tutto, e lo fa in un modo quasi poetico, quasi filosofico. I temi che vengono toccati sono la morte, l'immortalità, l'amore, la rabbia, l'odio, l'invidia, la gelosia, la famiglia, la vendetta, il pentimento, l'illusione, la delusione. "Intervista col vampiro" ci narra di questo e di molto altro. C'è una continua lotta fra bene/male, fra luce/ombra. La Rice ci parla di tutto questo con grande eleganza, senza risultare mai noiosa.
- Ciò che si prova leggendo. Ad Anne Rice va un altro grande merito: quello di far emozionare il lettore. Forse sembrerò esagerata, ma questo romanzo ti fa provare un'infinità di sensazioni, di emozioni e di vibrazioni. Si ride con i personaggi e ci si commuove con e per loro. Se vi addentrate della lettura di questo romanzo vedrete che sarà coinvolta una vasta gamma di emozioni.
Ora si sarà capito quanto AMO questo romanzo.
Ovviamente lo consiglio fortemente e non solo a chi ama il gotico, l' horror o i vampiri. Io mi sento di consigliarlo a tutti, a chiunque ami leggere e abbia voglia di addentrarsi nella lettura di un BEL romanzo. Di uno di quelli scritti bene, con dei personaggi caratterizzati in modo quasi perfetto. Di uno di quei romanzo che non riesci a chiudere finchè non ne hai terminato la lettura.
Insomma, "Intervista col vampiro" è, a mio parere, una chicca imperdibile!
Il film:
Come ho già accennato da questo romanzo è stato tratto un film.
Il titolo rimane sempre lo stesso: "Intervista col vampiro". La regia è di Neil Jordan e l'anno di produzione è il 1994.
Consiglio caldamente la visione di questo film, anche perchè, diciamocelo, con attori come Brad Pitt, Tom Cruise e Antonio Banderas si guarda molto volentieri!
Nel ruolo di Claudia invece troviamo una piccola Kristen Dunst.
"Il male è un punto di vista. Dio uccide indiscriminatamente, e così faremo noi; perché nessuna creatura di Dio è come noi; nessuno è simile a lui, quanto noi."
Bellissima recensione, sono assolutamente d'accordo con te..praticamente su tutto=)
RispondiEliminaChe bella recensione, molto appassionata! :D
RispondiEliminaE' un libro che vorrei leggere da tanto e questo tuo commento sicuramente mi convince ancora di più nelmio proposito!
Ottima recensione, il libro è bellissimo!
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