mercoledì 14 maggio 2014

Recensione: Outcast, di Alina Bronsky

  Alina Bronsky
Outcast
288 Pagine - 16,40 €
Corbaccio
Trama: Juliana ha 15 anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali controllano tutto e si tengono rigorosamente lontano da coloro che si comportano in modo anticonvenzionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità. Suo padre, esempio di omologazione e sua madre, una pittrice per hobby e più originale, sono separati. All’improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena di polizia e il padre sembra stranamente tranquillo.Cosa succede? E perché Julie sente suo padre definire sua madre una fata, uno degli essere più temuti e disprezzati dalla società dei Normali? In una corsa contro il tempo Julie dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta. Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità, l’originalità sono fonti di ricchezza e non cose da combattere. Ma è pericoloso là fuori, violento e pieno di sorprese. Julie ritroverà sua madre? E troverà se stessa? 
 
 Recensione:
 
Il volto di una ragazza mi osserva. 
Occhi verdi, contornati da un'imprecisa linea di eyeliner nero. 
Capelli blu elettrico, una frangetta scomposta sulla fronte.
L'incarnato è pallido, le labbra carnose rovinate da un piccolo taglio.
Si chiama Juliana, ha 15 anni e la sua vita è imperfetta. Come l'immagine che abbiamo di lei.
Mentirei, si dicessi che la prima cosa di questo romanzo che mi ha attratta è la trama. Sono rimasta elettrizzata dalla cover: è magnetica. Ipnotizza il lettore, promettendogli una storia avvincente e appassionante.

Juli vive in una società distopica: ci sono vari quartieri, destinati alle diverse "classi" di persone.
Lei è una Normale, primogenita di una famiglia per bene, ricca, conosciuta e rispettata da molti. La sua vita procede in modo ordinario e perfetto, senza sbavature.
Ma un giorno tutto cambia: Juli torna a casa da scuola e sua madre è scomparsa. Nessuno dei suoi famigliari sembra dare peso alla cosa, nemmeno la polizia.
Una piccola sbavatura fa capolino nella sua vita perfetta, destinata a mutare, a riempirsi di piccole e grandi imperfezioni.
La protagonista di Outcast - primo volume di una trilogia - è coraggiosa, determinata e combattiva. Vuole ritrovare sua madre, vuole capire cosa sta succedendo... così, insieme ad una bizzarra ragazza rasata e con un serpente tatuato sulla nuca, decide di opporsi alla normalità, per fare luce sull'accaduto.

Alina Bronsky mischia distopia e urban fantasy, gettando le basi per una storia destinata a crescere pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo.
Outcast è un volume molto introduttivo, ma non sono mancati suspance e colpi di scena: proprio quando pensi di aver capito tutto, l'autrice inserisce nuovi dettagli, piccoli particolari, che arricchiscono e costruiscono una storia ben congeniata e intelligente.
Un buon romanzo, che mi sento di consigliare a chi ha voglia di leggere qualcosa di originale. Io l'ho trovato coinvolgente, ho alte aspettative per il seguito!

Giudizio:

8 commenti:

  1. anche a me la copertina ha colpito molto, però pensavo fosse un libro per ragazzi e basta. Invece l'idea di urban fantasy e distopia è originale, spero solo pubblichino anche gli altri libri!

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    1. io l'ho trovato più di un di un libro per ragazzi... lo consiglierei anche ai lettori meno "young" :)

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  2. Mi incuriosisce molto: avrei preferito qualcosa di più di un "semplice" libro introduttivo (più fuochi d'artificio per capirci), ma penso che lo leggerò e che gli altri libri arrivino presto, dato che è lì che dovrebbe esserci il bello :3

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    1. Anche io avrei preferito qualcosa di più avvincente (da qui le 3 stelline).
      Spero che la Corbaccio non ci faccia attendere troppo per il seguito, dato che in altri paesi è già stata pubblicata l'intera trilogia!

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  3. Ciao! :) Ammetto che questo libro non mi ispirava per niente, ma la tua recensione mi ha fatto ricredere! :) Non credo che mi precipiterò a comprarlo ora, ma un pensierino ce lo faccio :)

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    1. Ti assicuro che la storia nasconde ben più di ciò che traspare dalla trama! :)

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