La BBH - iniziativa organizzata da Bliss del blog Libri Per Passione, da Juliette di Sweety Readers e da Denise del blog Reading Is Believing - ha lo scopo di mettere in luce i blog nati da poco, di coinvolgere quelli avviati da tempo e creare un legame fra loro e voi lettori, divertendoci e confidandoci.
L'idea unisce moltissimi blog e avrà come conclusione la messa in palio di altrettanti premi per tutti i voi partecipanti, che potrete provare a vincere soltanto alla fine, con tre mega-giveaway, uno a percorso. I percorsi sono in tutto tre: quello di Bliss, quello di Juliette e quello di Denise.
Ripassiamo le regole?
- La Book Blogger Hunt inizia l'1 Maggio, e finirà il 15 Maggio.
- Alla fine del percorso seguirà un post con il form per partecipare al mega giveaway;
- Verranno pubblicate 2 interviste al giorno per 14 giorni, e in ogni post è nascosto un numero, il numero preferito del blogger;
- Per partecipare al mega-giveaway di questo percorso, dovrete stare attenti e annotare tutti i numeri, che alla fine comporranno un codice che vi permetterà di iscrivervi al form;
Volete guadagnare punti extra per il giveaway?
-- Seguite e commentate questo e gli altri post della catena (+3 punti per commento);
-- Aggiungete il banner dell'iniziativa al vostro blog (+ 4 punti)
-- Condividete il post d'introduzione e i vari post su facebook o twitter, segnalando i link nel vostro commento (+4 punti per condivisione)
Mi raccomando:
- E' importante commentare anche per confermare l'effettiva partecipazione all'iniziativa;
- In questa pagina troverete i link delle varie interviste, così da non confondervi o perderne qualcuna.
Adesso, finalmente, SI INIZIA!
Non scordatevi di annotarvi il mio numero preferito.
La blogger che ho avuto il piacere di intervistare e di ospitare nel mio blog per questa 3 tappa della BBH è:
Veronica del coloratissimo blog On the Read
Apriamo quest’intervista con una domanda
classica ma sempre utile: chi è Ronnie?
Ciao a tutti! Ronnie è una ragazza che nella vita ha passato
tanto ed anche troppo, ma che si è sempre rifugiata nei libri, per poter
scappare da una vita che ad un certo punto non le apparteneva più. Ronnie è
anche un’inglese diciannovenne che, quando non viaggia tra Panem, Hogwarts e La
città di Ossa, divide il suo tempo tra i suoi amici e il suo amato padre a
Londra e tra il pianoforte e il suo ragazzo a NY.
Quando e com’è nata l’idea di aprire un blog
letterario?
L’idea mi è nata più o meno come nasce a tutti: ero già nel
mondo di Blogger da qualche mese tipo Marzo 2012 per poter tenere sott’occhio
le anteprime e le recensioni, fino a quando non decisi di aprire un blog tutto
mio dove potevo parlare dei libri con persone che li amavano quanto me. Aprì
inizialmente Occhio ai libri, il mio primo blog fallito, e poi On the Read che
adesso è più un rifugio che uno spazio virtuale.
C’è qualche blogger, italiano o straniero, a cui
ti ispiri o che ammiri particolarmente?
E’ una domanda difficilissima, perché io adoro tutti i miei
colleghi blogger, sia italiani che stranieri, e non potrei mai deciderne uno
tra tutti loro. Ogni blogger assieme al suo blog mi da qualcosa di speciale da
portare dentro semplicemente con una piccola recensione o una piccola rubrica
scritta in fretta; voglio bene a tutti, sono fatta così.
Iniziamo a parlare di libri!
Ti chiederei qual è il
tuo romanzo preferito, ma dato che so quanto sia difficile sceglierne solamente
uno, ti chiedo di stilare una TOP 8
Oh sì sarebbe stato arduo scegliere un libro solamente,
grazie per avermi graziata. La mia top 8 è sempre la stessa direi: Cime
Tempestose di Emily Bronte, Colpa delle stelle di John Green, Shiver di Maggie
Stiefvater, Il buio oltre la siepe di Harper Lee, Città di ossa di Cassandra
Clare, Schegge di me di Tahereh Mafi, Romeo e Giulietta di William Shakespeare
e Twilight di Stephenie Meyer. Chi più chi meno mi hanno insegnato qualcosa di
essenziale nella vita.
Dato
che sono frequento il tuo blog, so che hai una passione
sfrenata per John Green (oh, come ti capisco! Anche io sono follemente
innamorata di lui e dei suoi romanzi).
Dunque, se dovessi incontrarlo e potessi porgli una sola domanda, quale sarebbe?
Dunque, se dovessi incontrarlo e potessi porgli una sola domanda, quale sarebbe?
E’ fantastico poter parlare con qualcuno che prova le mie
stesse emozioni e i miei stessi sentimenti per Green e sono veramente felice
che tu mi abbia fatto questa domanda. In realtà, anche se non ho mai incontrato
Green, gli ho già fatto una domanda. Gli ho chiesto come mai avesse deciso di
creare, all’interno di "Colpa delle stelle" un romanzo, di sua invenzione, che sarebbe stato
il preferito di Hazel e il meno compreso da Gus.
Ci sono dei romanzi stranieri che vorresti
venissero pubblicati anche da noi? Quali e perché?
Essendo un’inglese, come ho detto più sopra, posso
tranquillamente leggere romanzi di quella lingua, ma lotto comunque per far
arrivare in Italia dei romanzi che voi lettori meritate di leggere. Vorrei
innanzitutto che venisse pubblicato il sequel di Chaos della Oliver, perché chi
segue la serie sta morendo di curiosità, e vorrei che venisse pubblicato il
nuovo romanzo della Stiefvater, The Raven Boys, perché è qualcosa che non
dovreste assolutamente perdervi. Non posso non nominare anche la restante parte
dei sequel della saga “Vampire Academy” della Mead, perché è impossibile e
davvero triste che le CE non si siano decisi a pubblicare gli altri libri dopo
averne portati in Italia quattro e dopo aver fatto appassionare gli italiani
alla storia.
Dovete lottare perché vi arrivino libri di questo calibro e di questa importanza vitale, perché oramai si sta elevando la lettura commerciale e banale ed è raccapricciante.
Dovete lottare perché vi arrivino libri di questo calibro e di questa importanza vitale, perché oramai si sta elevando la lettura commerciale e banale ed è raccapricciante.
Quali sono gli 8 libri in vetta alla tua
wishlist?
La mia wish-list, come quella di tutti i lettori che si
rispettano, sale di giorno in giorno e la maggior parte delle volte non riesco
nemmeno a segnare i libri per colpa della fretta o della sbadataggine.
In questo momento non so elencarti otto romanzi, ma posso dirti che sono perlopiù sequel, stand-alone o nuove/prossime uscite.
In questo momento non so elencarti otto romanzi, ma posso dirti che sono perlopiù sequel, stand-alone o nuove/prossime uscite.
Così come ci sono libri tanto desiderati,
esistono anche quelli che assolutamente non riescono ad attrarci. Quali sono
quei romanzi di cui hai tanto sentito parlare, ma che non ti ispirano neanche
un po’?
Ho sentito parlare di moltissimi romanzi ed altri moltissimi
sono quelli che non m’interessano per niente. Nella mia testa oramai ho un
radar che localizza i romanzi che potrebbero piacermi e quelli che odierei a
morte. Quelli che non m’ispirano neanche un po’ sono quei libri che hanno nel
titolo un tipo di ingrediente culinario tipo “Amore zucchero e cannella” della
Bratley, oppure quei libri futili e
banali dai quali non posso aspettarmi nulla, tipo "Il bacio della morte" di Marta
Palazzesi, "Touched" di Elisa S. Amore, tanto per fare degli esempi.
Magari potranno anche piacermi, ma se non m’ispirano a primo impatto è dura.
Magari potranno anche piacermi, ma se non m’ispirano a primo impatto è dura.
Se dovessi scrivere un romanzo, di che genere
sarebbe e di cosa parlerebbe?
Probabilmente sono l’unica blogger che non aspira a
diventare una scrittrice, ma che semplicemente ama immedesimarsi nei personaggi
dei libri ed adora esplorare nuovi mondi.. Ma se comunque mi trovassi a dover
scrivere un libro sarebbe un distopico o un urban fantasy e parlerebbe di
qualcosa di innovativo, mai sperimentato e scritto prima. Essendo una lettrice
so cosa da fastidio ai lettori e, semmai dovessi scrivere, eviterei qualsiasi
cosa urti me in prima persona.
Auto pubblicazione: ottimo trampolino di o
meccanismo che sminuisce il mestiere di scrittore?
Come qualsiasi cosa ci sono i pro e i contro dell’auto
pubblicazione, dipende dalla bravura degli autori. Ci sono romanzi auto
pubblicati che sono stati apprezzati per il bellissimo lavoro e la bellissima
storia, come Perfetto di Alessia Esse, e che quindi rappresentano il trampolino
di lancio, ed altri che sminuiscono il mestiere di quello scrittore in
particolare, come Touched di Elisa S. Amore, romanzo poco piaciuto ai miei
colleghi blogger.
Eccoci arrivati all’ultima domanda.
Ronnie, dove
e come ti immagini fra 8 anni? On the Read esisterà ancora?
M’immagino sicuramente a Londra, con le persone a cui voglio
più bene e ad insegnare pianoforte ai miei figli, proprio come fece mio padre a
me, e ad altri allievi. Non so se “On the Read” esisterà ancora tra otto anni,
ma ciò che so per certo è che mi avrà insegnato il triplo di quanto mi insegna
ora... il che è tanto!
Ti va di lasciare i tuoi contatti ai lettori? Così sapranno dove trovarti :)
Avete capito qual è il mio numero preferito?
Ed ora, dopo averla conosciuta meglio, correte sul blog di Veronica per la prossima tappa della BBH!
Credo di aver detto di adorare questa iniziativa in quasi tutte le tappe precedenti, ma ripeterlo non mi costa nulla :P
RispondiEliminaSai Ronnie, io mi sono avvicinata ai libri in lingua originale proprio grazie alla saga "Vampire Academy", il libro "Promessa si sangue" è lì nella mia libreria che aspetta, solo soletto, la versione italiana di "Spirit Bound"! Alla fine, non riuscendo più ad aspettare decisi di iniziarlo in inglese! Da allora leggo spesso volumi in lingua originale e farlo mi reca molte soddisfazioni :)
Dolce Ronnie. ♡ (Ogni volta che parlo con te mi parte lo spargimento di cuoricini.)
RispondiEliminaNon sai quanto desideri sentirti suonare dal vivo, spero di riuscirci un giorno. *^*
Adoro le risposte, così come le domande che Cate ha fatto. :3
xo
Sono d'accordo con Veronica, l'auto-pubblicazione presenta dei pro e dei contro. Un aspetto che mi infastidisce parecchio e che ho riscontrato in più di un libro self-publishing è la presenza di troppi errori, non solo di scrittura, magari dovuti alla stampa, ma anche grammaticali. Capisco che per uno scrittore potercela fare da solo sia una bella soddisfazione, però a volte l'appoggio di una casa editrice vuol dire tanto!
RispondiEliminabellissima intervista ! segnato il numerino!
RispondiEliminaSplendida intervista!
RispondiEliminaRonnie, non sei l'unica blogger che non aspira a diventare scrittrice! Nemmeno io ho questo sogno. Anche io amo immergermi nei mondi creati dagli autori e innamorarmene follemente.
John Green è in wishlist..ne sento parlare così bene, che prima o poi dovrò leggere qualcosa! XD
Londra e NY, che binomio perfetto **
RispondiEliminaBella intervista, sarei curiosa di sentirti suonare dal vivo :)
Ciao, ho appena scoperto il tuo blog, tramite questa iniziativa, e adesso pensandoci dovrei averti come amica su goodreads!! comunque molto carino il tuo blog, complimenti!!
RispondiEliminaVado a dare un occhiata!!
Comunque bella intervista!!
Concordo con Veronica è triste che una casa editrice metta cosi tanto tempo per pubblicare gli ultimi due libri di una saga, che tra l'altro è una delle mie preferite!!!
Anche io come Mary ho scoperto il tuo blog grazie a questa iniziativa. Complimenti per il blog e per l'intervista! Tornerò sicuramente a trovarti :D
RispondiEliminaMolti dei libri citati da Veronica sono anche tra i miei preferiti: cime tempestose, Schegge di me, le serie della Clare, le opere di Shakespeare ecc.. Tra ieri e oggi ho sentito talmente tanto bene parlare di John Green che prima o poi dovrò decidermi a leggere qualche suo libro :)
Avrei una domandina per Veronica se non sono indiscreta: se non ho capito male abiti a Londra (e NY) quindi come è nata l'idea di aprire un blog in italiano? Tra l'altro complimenti per il tuo italiano! =)
Ciao!! Non conoscevo il tuo blog...mi sono già aggiunta come follower!!;) Molto carino!!:) E bella intervista!!:) Io di Green ho letto solo Colpa delle stelle, che mi ha distrutta, ma che ho adorato...dovrò rimediare al più presto leggendo anche gli altri suoi romanzi!!:)
RispondiEliminaSono d'accordo con te quando dici che il blog è una specie di rifugio. Diamine, ci starei ore in giro per il mio blog e i vostri, anche solo a guardare! 'Colpa delle Stelle, Città di Ossa, Scheggie di me' i titoli che mi son saltati all'occhio, non posso che concordare :D
RispondiEliminaBrave ragazze, sono felice che questa iniziativa vi stia coinvolgendo tanto!
I libri in cima alla mia wishlist sono Obsidian, Delirium e Chaos, Proibito (sono ancora indecisa, però :/) e poi tutti i seguiti delle serie che ho iniziato!
RispondiEliminaMi ripeto iniziativa bellissima! Il fatto che in questa intervista si parli del problema della distrubizione in Italia di alcuni libri mi tocca in particolare perchè io che non riesco ad apprezzare un libro in lingua originale (perchè passerei la metà del tempo a cercare di capire cosa si dicono, perdendo così la bellezza di un romanzo, la sua scorrevolezza) trovo questo un grave problema. Non penso che verrà risolto, ma mi sembra follia costringere un lettore appassionato a dover faticare per poter continuare ad emozionarsi con i suoi personaggi preferiti.
RispondiEliminaPer il resto questa intervista è stata bellissima e trovo la lista dei libri preferiti di Veronica una lista molto simile alla mia.
Condivido quasi tutti i libri che hai indicato nei tuoi 8 libri preferiti... chi più e chi meno, in fasi diverse dalla mia vita, mi hanno insegnato parecchio, mi sono emozionata, ho sofferto e ho pianto con ognuno dei singoli protagonisti, che mi porterò sempre nel cuore...
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