Titolo: La messa nera (Il diario del vampiro #4)
Autore: Lisa Jane Smith
Editore: Newton Compton
Pagine: 240
Prezzo: 12,90 €
Editore: Newton Compton
Pagine: 240
Prezzo: 12,90 €
Recensione:
Dato che sono in periodo esami, volevo leggere qualcosa che
fosse breve e poco impegnativo. Accendo il mio Kindle e parto
alla ricerca di un libro con queste determinate
caratteristiche, ed ecolo lì: "Il diario del vampiro. La messa nera", di
Lisa Jane Smith.
"Perchè no?" mi chiedo.
Lessi i primi tre volumi nel 2009 poi, per non-mi-ricordo-quale-motivo, decisi di abbandonarla. Complici anche i commenti letti su anobii, ricordavo che questa serie non è certamente un capolavoro, ma... bhè, si spera sempre per il meglio quando si inizia un romanzo, giusto?
NON L'AVESSI MAI FATTO!
La storia è ambientata sei mesi dopo la fine del terzo volume e per chi, come me, non ricorda assolutamente nulla c'è un breve "riassunto degli episodi precedenti" narrato da Bonnie.
Quindi, dov'eravamo rimasti?
Elena muore per salvare i fratelli Stefan e Damon Salvatore. Questi, in seguito alla morte della loro bella, vanno via da Fell's Church.
Qui però rimangono Bonnie (protagonista di questo volume), Meredith, Matt e Caroline. Il loro compito sarà quello di salvare la città da una nuova e terribile minaccia, grazie all'aiuto di Elena con la quale riescono (non si capirà mai precisamente come), a comunicare.
Oviamente torneranno anche i due vampiri Damon e Stefan, ma ritroveremo anche Vicky la pazza e Tyler il licantropo.
Devo ammettere che la trama in sè non è poi così malvagia, se si considerano anche i precedenti volumi ed il fatto che è stata scritta nel 1992, quando ancora questo genere di romanzi non spopolava.
Copertina USA |
Il fondamentale problema di questa serie, a mio parere, è l'autrice!
Non me ne vogliano i fan della Smith, ma io davvero trovo ripugnante il suo stile.
Non sembra un Scrittrice, ma più una ragazzina inesperta alle prese delle sue prime fan fiction. Nulla è lasciato all'immaginazione, descrive ogni singola mossa dei personaggi, sottolinea sempre CHI dice COSA e specifica sempre tutto. Quando leggo, adoro immaginare le scene, i personaggi e le situazioni, ma la scrittura della Smith non mi permette di sognare, di evocare immagini, suoni, profumi... manca la poesia!
Ho letto anche "I diari delle streghe" della medesima autrice, ma non ricordavo uno scempio simile (anzi, quella saga mi è persino piaciuta!).
Non me ne vogliano i fan della Smith, ma io davvero trovo ripugnante il suo stile.
Non sembra un Scrittrice, ma più una ragazzina inesperta alle prese delle sue prime fan fiction. Nulla è lasciato all'immaginazione, descrive ogni singola mossa dei personaggi, sottolinea sempre CHI dice COSA e specifica sempre tutto. Quando leggo, adoro immaginare le scene, i personaggi e le situazioni, ma la scrittura della Smith non mi permette di sognare, di evocare immagini, suoni, profumi... manca la poesia!
Ho letto anche "I diari delle streghe" della medesima autrice, ma non ricordavo uno scempio simile (anzi, quella saga mi è persino piaciuta!).
Un altro enorme punto negativo va ai personaggi. Li ho trovati tutti superficiali, poco interessanti e abbastanza insulsi.
Dov'è la loro carraterizzazione psicologica? Cos'è che li spinge ad agire in quel determinato modo?
Insomma, DELUSIONE TOTALE!
Capisco che la serie sia stata appositamente scritta per i lettori più giovani... ma giovani non significa scemi!
Questo libro manca di spessore, di emozioni, di sentimenti, di mistero... manca quasi ogni cosa necessaria.
Capisco che la serie sia stata appositamente scritta per i lettori più giovani... ma giovani non significa scemi!
Questo libro manca di spessore, di emozioni, di sentimenti, di mistero... manca quasi ogni cosa necessaria.
Sconsigliato!
Giudizio:
Segnalo, per chi fosse interessato a leggere la saga, l'uscita del volume che contiene i primi quattro volumi. Ulteriori informazioni le trovate QUA.
Ciao :) Ti ho taggata per partecipare ad un simpatico meme/tag. Lo trovi qui:
RispondiEliminahttp://staycalmandreadabook.blogspot.it/2012/05/undici.html
Ciao;) sono d'accordissimo riguardo questa serie... La Smith poi l'ha resa infinita e in ogni libro inventa storie ed espedienti assurdi per dar credibilità ad una storia che, a mio parere, poteva anche essere più breve e magari raccontata meglio. E' senza spessore, anche se tutto ciò ciò che le riconosco è parecchia fantasia. Come dici tu una serie per giovani lettori e, aggiungerei io, che non aspirano ad una lettura che lasci il segno.
RispondiEliminaPasso anche x dirti che ti o premiata sul mio blog: http://leggendariamente.blogspot.it/2012/05/raffica-di-premi-per-il-blog.html
A presto! E complimenti;)