mercoledì 15 dicembre 2010

Speciale Natale: Cosa leggere accanto all' albero? (2)

Ciao ragazzi!
Devo, ancora una volta, scusarmi con voi per la mia presenza così saltuaria sul blog. Come vi avevo già accennato, ho approfittato delle vacanze natalizie per trovarmi un lavoretto e adesso tra l'università e il lavoro ho sempre meno tempo da dedicare al blog. Mi dispiace veramente moltissimo non riuscire a rispettare i tempi per le rubriche.
Però vi prometto che una volta terminati tutti questi numerosissimi impegni tornerò ad essere presente al 100%, proprio come prima! :)
Detto questo, vorrei pubblicare la recensione di un libro che ho terminato qualche giorno fa e che, con grande sorpresa, mi è piaciuto! Colgo l'occasione per inserirlo nello Speciale Natale, nella sezione dedicata ai suggerimenti.
Potreste leggerlo accanto all'albero di Natale, magari leggendolo ai vostri parenti più piccoli.


Il libro delle ombre, di Cate Tiernan

Trama: Morgan è timida, goffa e impacciata. Bree, la sua migliore amica, è bella,sofisticata, sicura di sé. Non sembra possibile immaginarle come rivali inamore, fino a quando Cal non si trasferisce in città. Un ragazzo affascinantee misterioso, che diventa subito una celebrità nella scuola. In pochirifiutano il suo invito a una festa in un bosco isolato, ma quando rivela lasua identità di stregone molti fuggono. Le due amiche rimangono per celebrareun rito "wiccan" e Morgan si accascia trafitta da un potente flusso di magia.Con l'aiuto di Cal, Morgan intraprenderà un percorso iniziatico al termine delquale scoprirà di essere una strega...

Recensione:

Inizio questa recensione con una premessa: "Il libro delle ombre" è un romanzo dedicato ad un pubblico abbastanza giovane, io lo consiglio a partire dai 12/13 anni. Quindi se vi aspettate una trama complessa e uno stile narrativo maturo... questo non è il libro che fa per voi!
Ho voluto leggere questo romanzo, il primo della lunghissima serie "sweep", perchè mi è stato caldamente consigliato da tantissimi utenti di aNobii.
Inizialmente ero non poco dubbiosa all'idea di avvicinarmi alla saga della Tiernan: chi me lo fa fare di iniziare un'altra saga? Per di più composta da ben quindici volumi!
Ma alla fine, com'era prevedibile, ho ceduto. Ho infatti trovato "Il libro delle ombre" durante una delle mie "missioni" in biblioteca e non ho resistito: la curiosità ha avuto la meglio sulla mia razionalità ancora una volta.
Prima di tutto ci tengo a specificare che trattandosi - come ho già detto - del primissimo volume di una saga molto lunga, bisogna considerarlo come una sorta di lungo prologo. La Tiernan infatti ci narra del risveglio dei poteri Morgan e della scoperta del suo essere strega.
La ragazza dovrà attraversi numerosi ostacoli, come la diffidenza dei suoi genitori (tema approfondito nel secondo volume) e la gelosia della sua migliore amica Bree. Ovviamente non mancherà il solito giovane e affascinante nuovo arrivato in città: sarà proprio lui a far scoprire a Morgan e ai suoi amici la religione Wicca.
Ho trovato interessanti le accurate descrizioni dei cerchi magici. Ho inoltre apprezzato moltissimo la passione di Morgan per le piante e per le loro proprietà curative.
Una cosa che invece non mi è piaciuta è stata la storiella d'amore tra la protagonista e il tenebroso Cal, insomma... scontata e banale. Fin dalle prime pagine ho capito come sarebbe andata a finire, spero però che nei vari seguiti ci siano dei risvolti interessanti da questo punto di vista.
In conclusione: mi sono ritrovata fra le mani un romanzo che si legge tutto d'un fiato. Scorrevole, avvincente e senza alcun dubbio intrigante, capace di stimolare la curiosità del lettore.

Consigliato? Sì. Ma ovviamente solo se amate il genere young adult.

Giudizio:

2 commenti:

  1. Ma che bella recensione, ho sempre voluto leggere questo libro ma anche io sono bloccata dal fatto che è dedicato ad un pubblico abbastanza giovane!

    Io sotto l'albero leggo Il Canto della Notte di Camilla Morgan Davis, e lo consiglio a tutti perchè è così magico e nevosooo!

    RispondiElimina
  2. Non ho più 13 anni ma a volte trovo i libri per ragazzi migliori di quelli per adulti... sarà che sono ancora una giovicella nell'animo ;)
    Mi ispira anche il fatto che si parli di magia come "religione Wicca" e non come un incrocio tra Xman e Wonderwaman, taglio che trovo sempre più spesso negli YA...
    Lo terrò d'occhio!

    RispondiElimina