domenica 19 settembre 2010

Recensione: Shiver

Ciao ragazzi!
Questo è l' ultimo post prima di una breve pausa. Vado a Djerba per una settimana, quindi il blog tornerà ad essere aggiornato non prima di Martedì 28!
Ho deciso di "lasciarvi" con la recensione di un libro che ho finito questa notte (alle due!). Come avrete intuito mi ha coinvolta moltissimo e devo ammettere che, nonostante sia uno YA, l' ho amato molto più di alcuni libri per adulti.

Shiver (Wolves of Mercy Falls, vol.1), di Maggie Stiefvater
Trama: Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l’una dell’altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d’inverno, umano d’estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l’una dell’altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che il gelo torni e si porti via Sam un’altra volta. Forse per sempre.

Recensione:

Ho acquistato "Shiver" qualche mese fa alla fiera del libro di Torino, ma l'ho sempre lasciato nel suo angolino, sulla libreria. Inizialmente lo comprai spinta dagli innumerevoli commenti positivi, ma ad essere sincera non mi ispirava molto. Ciò che non mi convinceva non era la trama, ma tutti i paragoni con "twilight" che trovavo in rete: la saga di Twilight è già stata scritta, ora basta, penso che ognuno di noi ne abbia avuto abbastanza!
Fortunatamente mi sono dovuta ricredere. Ho preso in mano Shiver (ero stufa di vederlo lì accantonato, senza nemmeno avergli dato prima una possibilità), l'ho aperto e l'ho letteralmente divorato in due notti!
Maggie Stiefvater ci narra la storia di Grace e di Sam, la prima è una ragazza indipendente e sognatrice, mentre il ragazzo altro non è che un licantropo. Il loro primo "incontro" avviene quando Grace viene aggredita (e morsa!) dal branco di Sam che, dopo averla guardata negli occhi, la porta in salvo.
Tutto inizia così.
Un incontro intenso, ma sfocato nella memoria di entrambi.
Gli anni passano e i due ragazzi crescono. Lui tiene il muso nascosto fra le piante del giardino di lei, e la osserva da lontano. Lei, d' altra parte, lo aspetta ogni sera, sperando di riuscire ad avvicinarsi quel tanto che basta per toccare il suo folto pelo.

«Quando ti hanno morsa, sapevo cosa sarebbe successo dopo. Ogni notte aspettavo che ti trasformassi, così avrei potuto portarti con me e proteggerti»

Grace e Sam riescono, in sfortunate circostanze, ad incontrarsi e da quel giorno nulla li dividerà mai più... ad eccezione dell' inverno. Il licantropo, infatti, si trasforma in lupo ogni volta che la temperatura si abbassa, questo gli permette di restare umano solamente per i mesi estivi. Tuttavia, quando è trascorso un determinato numero di anni dalla prima trasformazione, il corpo si abitua alla temperatura e ritornare ad essere umani è impossibile.
Questa sarebbe stata l' ultima estate di Sam.

Non amo particolarmente i romanzi privi d' azione e pieni d' amore, ma Shiver è ruscito a colpirmi, ad ammaliarmi, a catturarmi fin dalle prime pagine.
Ho adorato la scelta della Stiefvater di raccontare la storia dal punto di vista di entrambi i protagonisti. Avere due diversi narratori ci fa entrare ancora di più nella storia, sembra quasi che Sam e Grace escano dal libro e ti prendano per mano.
Un altro punto di forza del romanzo è, secondo me, la storia d' amore. Non è la solita tiritera, almeno, io non la considero tale. Innnanzitutto più che di amore si tratta di ossessione. Inizialmente entrambi i ragazzi non erano innamorati l' uno dell' altra: erano ossessionati. Spiarsi, sognarsi incessantemente, lei che conserva tantissime foto che lo ritraggono (ovviamente scattate di nascosto!)... questo non è amore. Questa è vera ossessione, loro stessi lo ammettono più volte nel corso della storia.
Senza alcun dubbio vedere questa ossessione tramutarsi in amore, permette al lettore di affezzionarsi ancora di più ai personaggi.

«Tu sei la mia seconda pelle
mia estate autunno inverno
e per seguirti esplodo
e perdersi è bellissimo
»

Considero dunque Shiver un ottimo romanzo, sia per quanto riguarda la trama, sia dal punto di vista stilistico. L' autrice infatti scrive in modo fluido, fresco, veloce... uno stile privo di inutili digressioni.
Un romanzo che consiglio non solo ai giovani adulti (target a cui esso è rivolto), ma a tutti coloro che hanno voglia di sognare leggendo una dolcissima storia d' ossessione e d' amore, con una leggerissima spruzzata di urban fantasy.

Consigliato? Sì.

Giudizio:





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