Ciao ragazzi!
Tornano, dopo lo Speciale Natale, le mie recensioni.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha davvero delusa, si tratta di "The Luxe - Il ballo degli inganni", scritto da Anna Godbersen.
Trama: Manhattan, 1899. Tutto è pronto per il matrimonio di Elizabeth, ma per
New York è un giorno così triste che perfino il sole ha il pudore di non
splendere. Perché la bellissima figlia degli Holland è annegata nelle
gelide acque dell'Hudson. Elizabeth è la ragazza più ricca e invidiata
della città, fino al giorno in cui la sua famiglia le confessa di essere
prossima al tracollo economico. Solo un buon matrimonio potrebbe
salvare l'onore degli Holland; ma il promesso sposo è Henry, il rampollo
dei facoltosi Schoonmaker, e il cuore di Elizabeth appartiene già a
Will, il cocchiere. In un mondo in cui infrangere le regole può portare
alla rovina, l'amore è l'unico lusso che Elizabeth non si può
permettere. Un appassionante romanzo dal respiro classico, in cui eroine
ribelli e fascinosi pretendenti combattono contro etichette e obblighi
sociali per coronare il proprio sogno d'amore.
Recensione:
Da questo romanzo mi aspettavo molto, ma purtroppo le mie aspettative sono state deluse.
Sui blog e sui canali youtube di moltissime ragazze americane le recensioni definivano "The Luxe" come "un romanzo pieno di passioni, intrighi e tradimenti".
Mi aspettavo una trama abbastanza complessa e mai noiosa, invece il libro che mi sono ritrovata fra le mani narra di una storia piatta e con ben pochi misteri da svelare! Ogni cosa è abbastanza banale e scontata.
L' autrice ha poi deciso di aprire la storia con la morte della protagonista , Elizabeth. Una scelta a dir poco discutibile che tuttavia, se sfruttata diversamente, avrebbe potuto funzionare. Ma la Godbersen a quanto pare non ama fare sorprese al lettore che, già dopo le prime pagine, può facilmente intuire il finale.
La narrazione procede in modo piatto e devo ammettere che ho faticato non poco a rimanere sveglia durante la lettura.
La Godbersen si dilunga troppo su cose non importanti, che avrebbe potuto tralasciare per approfondire altri aspetti ben più significativi della storia, come la relazione fra Will ed Elizabeth.
Comunque, non tutto è da buttare.
All' inizio di ogni capitolo sono riportati dei biglietti o dei brani tratti dai quotidiani, un po' alla "Gossip Girl" per intenderci. Li ho trovati carini e piacevoli da leggere come introduzione al capitolo.
La maggiorparte dei personaggi mi è sembrata mal caratterizzata dal punto di vista psicologico, ma uno di essi è comunque riuscito a catturare la mia attenzione. Si tratta di Diana, la sorellina minore di Elizabeth. Senza dubbio è la più umana fra tutte le altre ragazze citate dall' autrice. Diana Holland è una ragazzina ribelle che non intende essere sottomessa dalle regole dell' alta società newyorkese... già dalle primissime pagine di "The Luxe" capiamo che è - bene o male - l'unico personaggio ad avere un po' di sale in zucca.
In conclusione: trama sciatta e quasi assente, personaggi insipidi ad eccezione di Diana, finale banale e scontato.
Consigliato? No.
Sui blog e sui canali youtube di moltissime ragazze americane le recensioni definivano "The Luxe" come "un romanzo pieno di passioni, intrighi e tradimenti".
Mi aspettavo una trama abbastanza complessa e mai noiosa, invece il libro che mi sono ritrovata fra le mani narra di una storia piatta e con ben pochi misteri da svelare! Ogni cosa è abbastanza banale e scontata.
L' autrice ha poi deciso di aprire la storia con la morte della protagonista , Elizabeth. Una scelta a dir poco discutibile che tuttavia, se sfruttata diversamente, avrebbe potuto funzionare. Ma la Godbersen a quanto pare non ama fare sorprese al lettore che, già dopo le prime pagine, può facilmente intuire il finale.
La narrazione procede in modo piatto e devo ammettere che ho faticato non poco a rimanere sveglia durante la lettura.
La Godbersen si dilunga troppo su cose non importanti, che avrebbe potuto tralasciare per approfondire altri aspetti ben più significativi della storia, come la relazione fra Will ed Elizabeth.
Comunque, non tutto è da buttare.
All' inizio di ogni capitolo sono riportati dei biglietti o dei brani tratti dai quotidiani, un po' alla "Gossip Girl" per intenderci. Li ho trovati carini e piacevoli da leggere come introduzione al capitolo.
La maggiorparte dei personaggi mi è sembrata mal caratterizzata dal punto di vista psicologico, ma uno di essi è comunque riuscito a catturare la mia attenzione. Si tratta di Diana, la sorellina minore di Elizabeth. Senza dubbio è la più umana fra tutte le altre ragazze citate dall' autrice. Diana Holland è una ragazzina ribelle che non intende essere sottomessa dalle regole dell' alta società newyorkese... già dalle primissime pagine di "The Luxe" capiamo che è - bene o male - l'unico personaggio ad avere un po' di sale in zucca.
In conclusione: trama sciatta e quasi assente, personaggi insipidi ad eccezione di Diana, finale banale e scontato.
Consigliato? No.
Giudizio:
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