giovedì 18 novembre 2010

Recensione: La ragazza di fuoco

Ciao ragazzi!
Ve l'avevo promesso già un po' di tempo fa e finalmente ho trovato il tempo per pubblicarla!
Sto parlando della recensione del seguito di "Hunger Games", intitolato "La ragazza di fuoco".

(se ancora non avete letto il primo libro ma avete intenzione di farlo vi avverto: ci sono enormi spoiler sul finale!)

La ragazza di fuoco, di Suzanne Collins

Trama: Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non saranno niente in confronto a quello che li aspetta...

Recensione:
Premetto che, nonostante all' inizio fossi un po' scoraggiata dalle recensioni e dai commenti trovati in giro, non sono affatto rimasta delusa da questo romanzo.
Ancora una volta Suzanne Collins è riuscita a rapirmi e a portarmi con sè nel suo mondo, dove la ribellione ormai non è solo un' illusione e dove chi sta al vertice farebbe di tutto per mantenere l' ordine.
Ho deciso di non soffermarmi sulla trama per evitare eventuali spoiler, però voglio parlarvi di alcune cose de "La ragazza di fuoco" che mi hanno particolarmente colpita.
Innanzitutto i personaggi. Ognuno di loro è particolare, ha un proprio carattere e un determinato modo di pensare e di agire. Katniss e Peeta li abbiamo già conosciuti in "Hunger Games" ma, mentre la prima si riconferma come l' umile e testarda eroina del primo libro, ciò non avviene per il ragazzo. Infatti ci troviamo davanti un Peeta cresciuto, più maturo, più forte e senza dubbio meno ingenuo. Devo ammettere che inizialmente non andavo pazza per questo personaggio, mi ricordava un po' un Edward Cullen senza denti e senza glitter. Sinceramente non so spiegarvi da dove nasca questo strano paragone, ma fin dal primo momento mi è sembrato molto simile a lui, per il modo di comportarsi. Insomma, il ragazzo del pane non ha suscitato immediatamente le mie simpatie.
Chi invece è riuscito a convincermi a tal punto è Gale, di cui la Collins ci parla in modo più approfondito in questo secondo capitolo della saga. Forte, coraggioso, impulsivo ma con la testa sulle spalle, ribelle e mosso da un fortissimo desiderio di libertà. Gale ha dei valori, degli ideali, e si batte per essi. Mi sono già innamorata di questo personaggio, ha tutto ciò che mi piace.
C'è poi una new entry che ha catturato immediatamente la mia attenzione: Finnick. Un tributo. Su di lui non voglio svelarvi nulla, vi dico solamente che è a dir poco fantastico.
Un nuovo elemento che troviamo in questo romanzo è il classico triangolo amoroso, che vede come protagonisti la bella Katniss e i due ragazzi di cui vi ho appena parlato. Proprio come in molti altri YA la ragazza è fortemente combattuta tra i due poli, ciò che differenzia questo triangolo dagli altri è il basso livello di effusioni, parole dolci e sofferte dichiarazioni. Questa storia d' amore fa, prima di tutto, solamente da contorno alla storia principale e inoltre la Collins lascia trapelare ben poco dei veri sentimenti della protagonista. Ebbene sì, infatti se in un paragrafo pensa sempre a Peeta, in quello dopo stringe la mano di Gale. Voi su chi scommettete?
L' unica pecca (se così vogliamo chiamarla) del romanzo è ancora una volta la parte che si svolge all' interno dell' Arena. Sinceramente avrei sperato in qualche descrizione in più, o in qualche altra scena ambientata al suo interno. L' Arena mi incuriosisce tantissimo e l' azione che si svolge al suo interno è a dir poco coinvolgente. Le lotte, le strategie, i meccanismi e le trappole mi incuriosiscono tantissimo e avrei davvero voluto leggere qualcosa di più a tal proposito.
Insomma, vorrei concludere affermando che "La ragazza di fuoco" è il degno sequel di "Hunger Games". Se il primo vi è piaciuto non potete assolutamente perdervelo. Accattivante, adrenalinico, emozionante, avvincente... vi terrà col fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina e non potrete fare a meno di iniziare a fare il countdown per il terzo ed ultimo volume della trilogia.


Già che siamo in argomento avrei una domanda per voi.
Chi vedete adatto per il ruolo dei tre protagonisti?
I più quotati in rete sono:
Peeta: Alex Pettyfer / Hunter Parrish
Katniss: Kaya Scodelairo / Tania Raymonde
Gale: Luke Pasqualino / Ben Barnes

Per quanto mi riguarda vedo Kaya perfetta per la parte di Katniss. Gale invece lo immagino più simile a Gaspard Ulliel, anche se devo ancora trovare quello perfetto. Per Peeta vedrei adatto Hunter Parrish.

2 commenti:

  1. Concordo con te in tutto e per tutto!
    L'Arena di questo capitolo era davvero intrigante, peccato!

    Chi vedo nei ruoli dei tre protagonisti?
    Domanda difficile :P :
    Peeta: Hunter Parrish è perfetto!
    Katniss: Saoirse Ronan / Lucy Hale
    Gale: non lo so proprio XD.

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  2. bella recensione!!!
    Per i ruoli invece mhhh... nonostante ami Gaspard Ulliel e Alex Pattyfer ti dirò... non riesco a vedere nessuno di loro nei panni dei protagonisti.
    Ho amato troppo questa serie e credo che nulla e nessuno riuscirebbe a soddisfare le mie aspettative...
    Comunque il mio personaggio preferito è Haymitch ;)

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