martedì 9 novembre 2010

Recensione: Hunger Games // Suzanne Collins

Ciao ragazzi!
Come molti di voi sapranno la scorsa settimana è uscito in libreria "La ragazza di fuoco", di Suzanne Collins. Si tratta del secondo volume della fortunatissima trilogia "Hunger Games", che inizia con il romanzo omonimo.
"La ragazza di fuoco" mi è stato regalato da mia sorella (che evidentemente era in preda ad un attacco di buonismo) e l' ho letteralmente divorato. Ho iniziato a leggerlo verso le 2 di mattina (sì, spesso soffro d' insonnia. Specialmente quando ci sono gli esami in arrivo), e l'ho terminato la sera intorno alle 20.30. La prima cosa che ho fatto, una volta chiuso il romanzo, è stato iniziare a scrivere. Ho appuntato su un foglio di word tutti i miei pensieri, i miei commenti e le mie impressioni... le recensioni "a fresco" sono, secondo me, quelle più vere.
Non vedevo l' ora di pubblicarlo qua sul blog e su aNobii, poi mi sono accorta di non aver mai scritto e pubblicato una recensione di "Hunger Games", il volume che precede "la ragazza di fuoco". Quindi, eccomi qua che pongo rimedio, in attesa di poter finarmente postare l' altra recensione.

Hunger Games, di Suzanne Collins

Trama: Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta.
Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

Recensione:
"Hunger Games" è un romanzo fuori dall' ordinario e questo ritengo che sia necessario specificarlo.
Se vi aspettate il solito romanzo Young Adult dove gli elementi principali sono: una storia d' amore tormentata, un' eroina perennemente in cerca d' aiuto e un bel cavaliere che corre in suo soccorso... bhè, questo non è il romanzo che fa per voi.
Suzanne Collins ha sì, scritto un libro rivolto ai giovani adulti, ma i personaggi principali sono, così come la trama, decisamente inconsueti.
I protagonisti sono Katniss e Peeta, due adolescenti che si trovano costretti a partecipare agli Hunger Games, i giochi della fame organizzati ogni anno da Capitol City. La Città. La Capitale. L' unico luogo dove le persone vivono serene e spensierate. Il posto dal quale provengono gli ordini, le leggi. Al di là di Capitol City vi sono 12 distretti, obbligati a fornire i tributi (un maschio e una femmina) che pareciperanno ai giochi della fame. Questo reality show è stato indetto da Capitol City per mantenere l' ordine fra i distretti, per reprimere ogni istinto di rivolta... anche il più piccolo ed insignificante. I giochi hanno inoltre lo scopo di ricordare a tutti gli abitanti la mala sorte che ha toccato il tredicesimo distretto e tutte le persone che lo abitavano.
Katniss e Peeta si ritroveranno quindi all' interno dell' Arena, dove dovranno combattere con tutte le loro forze per rimanere in gioco, per rimanere vivi. Infatti, l' unica regola degli Hunger Games è: uccidi o muori.

Un romanzo adrenalinico, caratterizzato da uno stile di scrittura fresco, veloce, moderno e che prosegue senza inutili digressioni.
Le vicende dei due ragazzi conquisteranno il lettore, lo trascineranno all' interno dell' Arena dove gli sembrerà di lottare per la propria vita insieme a Katniss e a Peeta.
La Collins tocca molti temi importanti, quali: l' amicizia, la lealtà, la fiducia, l' indipendenza, la famiglia, ma soprattutto il potere e tutto ciò che deriva dalla voglia di mantenerlo.

Suzanne Collins ci racconta questa storia terribile e verosimile al tempo stesso.
Quanto ci manca per arrivare a vedere trasmessi sui nostri canali gli Hunger Games? La risposta la lascio a voi.

Vincere significa fama e ricchezza.
Perdere significa morte certa.
Ma per vincere bisogna scegliere.
Tra sopravvivenza e amore.
Egoismo e amicizia.
Quando sei disposto a perdere?
Che gli Hunger games abbiano inizio. 

Consigliato? Assolutamente sì.
Giudizio:

1 commento:

  1. DEVO leggere questo libro! Ma lo faranno mai in edizione economica...? (vabbè. mi sa che non resisto...)

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