lunedì 10 novembre 2014

L'angolo di una fangirl #5 - La misura della felicità

 
 
Ama leggere, guardare serie tv, film inglesi e made in USA.
Impazzisce per la Marvel, per Doctor Who e Once Upon a Time. 
Potterhead. Demigod. Tribute. Shadowhunter. Divergent.
 
Ciao Booklovers!
Perchè non iniziare la settimana con una puntata della rubrica L'angolo di una fangirl? Ho rubato l'account di Cate e ho preparato questo post per parlarvi di un romanzo che ho terminato di leggere qualche giorno fa: La misura della felicità, di Gabrielle Zevin.
Non fermatevi alle 3 stelline del giudizio, il romanzo mi è piaciuto, e lo consiglio ad ogni persona che ama i libri e che trova in loro un porto sicuro.
 
Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
 

C'è un'insegna sopra il portico della libreria Island Books

NESSUN UOMO È UN'ISOLA;
OGNI LIBRO È UN MONDO


A. J. Fikry, il libraio che odiava i libri, sta per scoprire cosa significa…

La vita di A. J. Fikry, libraio di Island books, cambierà inaspettatamente dall’arrivo di Maya, una bambina abbandonata all’interno della libreria da una madre disperata. L’uomo deciderà di adottarla aprendo così il suo cuore ad nuovo amore, dopo la morte della moglie, dando alla sua vita una seconda possibilità. 

“Che differenza c’è tra un libro e l’altro? Sono diversi perché lo sono. Bisogna leggerne molti, bisogna crederci, bisogna accettare che ti deludano, perché qualcuno, di tanto in tanto, ti possa entusiasmare”

La misura della felicità è stato per me come una ventata d’aria fresca. Si tratta  un romanzo molto scorrevole e appassionante, tuttavia... c’è qualcosa che manca! Personalmente, non sono riuscita in maniera particolare ad entrare in sintonia con i personaggi e, forse, mi aspettavo qualcosa di più.
A conti fatti, però, l’ho trovato travolgente. Una delle cose che ho adorato di più sono i riferimenti letterari a qualsiasi genere di libri, da Moby Dick di Herman Melville  alle Cronache di narnia di Lewis. Vogliamo parlare poi dei riferimenti a True Blood? Io lo adoro!

“Ho sempre desiderato assaggiare le Lokum di Narnia. Quando ho letto Il leone la strega e l’armadio, da piccolo, ho pensato che quel lokum doveva essere davvero squisito se aveva spinto Edmund a tradire la sua famiglia. Devo averlo detto a mia moglie,perché, una volta, Nic me ne ha regalato una scatola per Natale. E dentro c’era questo dolciume gommoso, coperto di una cosa che sembrava polvere. Penso di non essere mai stato deluso tanto in tutta la mia vita”

Il personaggio di A.J. Fikry sarà anche un uomo scontroso, ma sicuramente con le sue battute sa come fare divertire il lettore!
Leggendo questo romanzo mi sono divertita, appassionata, incuriosita e commossa
Lo consiglio a tutti coloro che sono follemente appassionati di libri. 
È un libro ironico e scorrevole, adatto a chi cerca una lettura poco impegnativa, ma allo stesso tempo colma di emozioni e sentimenti.

Giudizio:
 #ElenaWinchester

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