mercoledì 6 novembre 2013

Recensione: La corsa delle onde, Maggie Stiefvater



Maggie Stiefvater
La corsa delle onde
Pagine 464 - 16,50 €
Rizzoli (collana Narrativa Ragazzi)

Trama: Succede ogni autunno, sull’isola di Thisby. Dalle gelide acque dell’oceano si spingono a riva i cavalli d’acqua, creature affascinanti e crudeli che gli abitanti catturano per montarli nella Corsa dello Scorpione. Il vincitore guadagnerà fama e denaro, i meno fortunati incontreranno la morte. Ma qualcosa cambia quando alla gara si iscrive Kate Connolly, capelli rossi e tempra di ferro. Kate è determinata a correre con la sua cavalla Dove, sfidando usanze secolari che vogliono solo concorrenti maschi e nessun cavallo ordinario. Certo, non ha molte possibilità contro Sean Kendrick, diciannove anni, il favorito, esperto domatore di cavalli. Nessuno dei due è preparato a ciò che sta per succedere, perché quest’anno la Corsa dello Scorpione non sarà solo questione di gloria e denaro, ma di amore e destino.
Il Mio Giudizio:

 



La Mia Recensione:

"Oggi è il primo giorno di novembre, quindi qualcuno oggi morirà."

Inizia così La corsa delle onde, romanzo autoconclusivo nato dalla penna di Maggie Stiefvater, nota ai più per aver scritto la poetica trilogia dei lupi di Mercy Falls.
Sull’isola di Thisby, ogni anno, il primo giorno di Novembre si disputa la Corsa dello Scorpione, una gara tra cavalli d’acqua – capaill uisce. Si tratta di maestosi e bellissimi cavalli che ogni autunno emergono dalle onde dell’oceano Atlantico, pronti a nutrirsi di carne: “I cavalli d’acqua, famelici e selvaggi, perfidi e magnifici, ci odiano e ci amano”. I nativi di Thisby cercano di catturarli e di addestrarli, preparandoli alla pericolosissima Corsa dello Scorpione. Per il fortunato vincitore ci sono in palio denaro, fama e il rispetto di tutti gli abitanti dell’isola, mentre gli altri saranno fortunati se riusciranno a non soccombere.

Kate “Puck” Connoly è un’adolescente coraggiosa e piena di voglia di vivere. L'idea di partecipare alla Corsa dello Scorpione non l'aveva nemmeno mai sfiorata, specialmente dopo aver perso entrambi i genitori a causa di un capall uisce. Ma quest’anno è diverso: rischia di perdere suo fratello Gabe – che vuole andare a vivere sul continente – e la casa in cui vivono da sempre, per via dell’affitto scoperto ormai da troppi mesi, così non le resta che iscriversi alla Corsa e sperare di vincere.
Puck non possiede un cavallo d’acqua e non ha i soldi per procurarselo, inoltre ha promesso a se stessa e al suo fratellino Finn che non avrebbe mai montato una di quelle terribili creature. Ma Puck ha Dove, la sua cavalla di terra. Così, questa forte e impavida ragazza dai capelli rossi, si ritroverà a doversi difendere dai capall uisce, ma anche dalla maggior parte degli uomini di Thisby, che non vedono di buon occhio la sua partecipazione alla Corsa.
 

Sean Kendrick ha diciannove anni e ha vinto quattro volte consecutive la Corsa, grazie a Corr, il cavallo d’acqua dal manto rosso che cavalcava il suo defunto padre. Quest’anno vuole vincere a tutti i costi, deve farlo se vuole riuscire a comprare Corr, al quale è legato in modo irrimediabile.

"Perché mai" ribatto piccata "dovrebbe essere normale andarsene? Nessuno ti chiede mai perché tu resti, Sean Kendrick?"
"Me lo chiedono eccome"
"E quindi perché?"
"Per il cielo e la sabbia e il mare e Corr"

Sean e Puck, due anime forti destinate ad incontrarsi. Attenzione però: chi cerca una storia d’amore tipica dei romanzi young adults, rimarrà deluso! La Corsa delle Onde è una storia di vita, è la storia di una famiglia che non riesce a restare unita, è la storia di due ragazzi accomunati dal senso di solitudine che li accompagna ogni giorno, è la storia di temibili e magnifiche creature nate dalle onde dell’oceano. La Corsa delle Onde è la storia di Thisby, della sua terra, del suo mare e dei suoi capall uisce. È una storia permeata di sentimenti e di emozioni forti. La prosa di Maggie Stiefvater è intensa: ti inonda le narici dell’odore del mare, ti lascia sulla pelle granelli di sabbia e ti riempie gli occhi con l’immagine di immense scogliere a picco sull’Atlantico.

"Io non muovo un muscolo. Sono in mezzo all'oceano, lo sento frangersi contro le mie gambe, ma non lascerò che mi sposti."

5 commenti:

  1. Questo libro mi ha sempre attirato e respinto allo stesso tempo. Non riesco a decidermi se comprarlo o no.

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  2. Sto leggendo Deeper e mi sta piacendo tantissimo, quindi credo proprio che leggerò pure gli altri libri della Stiefvater. Questo mi attira particolarmente!

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  3. devo essere l'unica al mondo a non aver mai letto nulla di quest'autrice devo rimediare

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  4. Cheetara DEVI comprarlo!
    Il modo di scrivere della Stiefvater (che ho conosciuto grazie a Shiver) a me piace molto perchè è capace di descrivere le emozioni in un modo sublime. Ad esempio la descrizione del galoppo a pelo, l'attaccamento e l'amore per l'animale etc a me hanno lasciato senza parole perchè io non avrei saputo e non ho mai sentito nessuno spiegarle così bene. Per quanto riguarda agli altri fatti.. beh quelli sono tutti da leggere.
    In oltre trovo geniale l'alternare i due personaggi.
    Sinceramente all'inizio mi sembrava un pò noioso e con un "ritmo" lento.. poi però ti assicuro che prende davvero tanto.
    Se poi ti piacciono i cavalli questo libro non te lo devi far scappare!

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  5. Io ho amato questo romanzo. Amato. (Se ti interessa trovi qui la mia Inter(re)view)
    Ho trovato quest’isola così piena di misteri, con un’atmosfera cupa, magica e ammaliante che mi ha subito affascinato. E questa Corsa dello Scoprione, pregna di crudeltà, speranze e sogni infranti mi è sembrata così affascinante che non ho potuto evitare di divorare questo libro.
    Non parliamo poi di Puck e del mio amore Sean, tormentato dal suo amore per Corr, che però è anche la sua maledizione.
    Tanto di cappello - ancora una volta - alla Stiefvater.
    Rainy

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